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I casseri per produrre elementi prefabbricati di copertura e solai sono di tipo autoreagente. Questo significa che le testate di tiro e le strutture di contrasto della tensione dei trefoli sono integrate all’interno della cassaforma stessa. Da un lato della pista si trova la “testata fissa”, la cui funzione è quella di fissare i cavi in tensione, mentre al lato opposto si trova la “testata di rilassamento”, punto in cui vengono applicati i cilindri di detensionamento dei trefoli.
La tipica larghezza della soletta è di 2,4m, ma possono essere disponibili anche versioni più grandi.
Bianchi Casseforme può fornire piste TT di forma fissa, dove è possibile modificare l’altezza delle nervature mediante l’inserimento di fondelli e la larghezza spostando le sponde laterali. In alternativa è disponibile una versione completamente idraulica, dove tutte le dimensioni dell’elemento possono essere modificate in breve tempo, agendo sulle leve di una centralina.
Inoltre, le sponde laterali del cassero possono essere aperte in modo da accedere agevolmente alle parti interne.
Questi casseri possono essere attrezzati con un sistema di vibrazione, che compatta il calcestruzzo rimuovendo l’aria migliorandone così la resistenza. La presenza di un impianto di maturazione aumenta la produttività riducendo i tempi. Questo sistema consiste in una serie di tubi alettati dentro i quali passa vapore caldo posizionati sotto alla lamiera di getto.
Per mantenere il calore all’interno della cassaforma sulle sponde possono essere montati teli isolanti in materiale plastico oppure pannelli in poliuretano.
Dispositivi indispensabili per una linea di produzione di elementi precompressi sono le centraline idrauliche e lance di tiro per poter eseguire il tensionamento di ogni singolo cavo, e le centraline di rilassamento per procedere al detensionamento trefoli con una singola movimentazione delle testate della pista.
I casseri per produrre elementi prefabbricati di copertura e solai sono di tipo autoreagente. Questo significa che le testate di tiro e le strutture di contrasto della tensione dei trefoli sono integrate all’interno della cassaforma stessa. Da un lato della pista si trova la “testata fissa”, la cui funzione è quella di fissare i cavi in tensione, mentre al lato opposto si trova la “testata di rilassamento”, punto in cui vengono applicati i cilindri di detensionamento dei trefoli.
Il cassero è generalmente costitituito da:
Canale inferiore in lamiera, rinforzato da altre lamiere presso-piegate e travi, appoggiato e fissato su basi antivibranti;
Struttura auto-reagente e coppia di testate di tiro con cilindri per il rilassamento dei trefoli;
Un tampone superiore di lamiera rinforzata da profilati strutturali; questa parte può essere movimentata con carroponte oppure sollevata idraulicamente ruotando attorno ad una cerniera.
Questo tipo di elemento spesso ha superfici curve che si ottengono di calandra sulle lamiere di controgetto del cassero. Per tale motivo si presta particolare attenzione, durante la produzione delle casseforme, alla finitura delle superfici che andranno a contatto con il getto.
Questi casseri possono essere attrezzati con un sistema di vibrazione, che compatta il calcestruzzo rimuovendo l’aria migliorandone così la resistenza. La presenza di un impianto di maturazione aumenta la produttività riducendo i tempi. Questo sistema consiste in una serie di tubi alettati dentro i quali passa vapore caldo posizionati sotto alla lamiera di getto.
Per mantenere il calore all’interno della cassaforma sulle sponde possono essere montati teli isolanti in materiale plastico oppure pannelli in poliuretano.
Dispositivi indispensabili per una linea di produzione di elementi precompressi sono le centraline idrauliche e lance di tiro per poter eseguire il tensionamento di ogni singolo cavo, e le centraline di rilassamento per procedere al detensionamento trefoli con una singola movimentazione delle testate della pista.
Cassero in batteria per produrre elementi di copertura su capannoni industriali che si vanno ad accoppiare ai tegoli cosiddetti “alari”. Le lastrine possono essere piane oppure nervate, curve oppure diritte in caso di soluzione copertura con shed.
È costituita da un telaio in profilati metallici su cui viene fissata una parete di estremità monofacciale fissa, e su cui scorrono più pareti bifacciali mobili a mezzo cilindri idraulici oppure motoriduttori.
Questa cassaforma può essere utilizzata anche per produrre pannelli di spessore sottile per realizzare recinzioni in calcestruzzo prefabbricato (in accoppiamento con elementi di tipo pilastro e fondazione).
La cassaforma può essere completata da impianto di maturazione a tubi forati oppure alettati e da impianto di vibrazione elettrica oppure pneumatica.
BIANCHI CASSEFORME SRL - Fornovo di Taro (PR) - P. Iva: 01669850347 | URI: PARMA - REA: 170395 - Cap. Soc. 500.000,00 €
